Il conto alla rovescia è quasi terminato: dal 19 al 21 novembre 2025, Securho® sarà protagonista a Sicurezza 2025 – International Security & Fire Exhibition presso Fiera Milano (Rho), l’evento di riferimento in Italia e tra i più importanti in Europa per il settore della sicurezza e dell’antincendio.

In questa occasione unica, Securho® presenterà le sue soluzioni di nuova generazione, progettate per rivoluzionare il mondo della sicurezza. La centralina Securho One®, pensata per clienti residenziali e piccole attività, combina semplicità, potenza e connettività avanzata. Per ambienti più estesi e installazioni professionali, Securho Pro® offre una soluzione completa e affidabile, mentre SecurhoNet® amplia la connettività filare di entrambi i sistemi, garantendo un livello di sicurezza personalizzato e modulare.

Inoltre, Securho® integra tecnologia e presidio fisico, offrendo un servizio di vigilanza completo con impianto fornito in comodato d’uso. La formula all-in-one consente a installatori, agenti e istituti di vigilanza di proporre al cliente finale un sistema completo, comprensivo di pronto intervento, televigilanza, telesorveglianza e telegestione, unendo impianto e servizi di sicurezza in un’unica soluzione avanzata.

Gli operatori del settore, dagli installatori agli istituti di vigilanza, possono richiedere il biglietto gratuito per Sicurezza 2025 e visitare Securho® al Padiglione 7, Stand M27, compilando il form disponibile al seguente link: https://www.perfortuna.it/sicurezza2025. Securho® è un progetto di Octopus IoT, PMI innovativa partecipata da aziende leader nel settore, impegnata nello sviluppo di soluzioni IoT per garantire sicurezza, efficienza e valore aggiunto a professionisti e imprese.

Per info e contatti:
Octopus IOT, Via Acquasanta 15 – 84131 Salerno. Numero cellulare: +39 389 764 0063; mail: info@securho.it; web: www.securho.it

smart building

Grazie alla diffusione di tecnologie digitali e sistemi intelligenti, nel settore edilizio si stanno diffondendo sempre di più gli smart building, edifici in cui comfort, efficienza energetica e sostenibilità si incontrano. Si tratta di strutture in grado di monitorare e gestire in modo autonomo i propri impianti – dall’illuminazione al riscaldamento, dalla sicurezza alla ventilazione – ottimizzando i consumi e migliorando la qualità della vita di chi le occupa. 

Questa evoluzione è favorita anche dalle politiche europee: la Direttiva Case Green punta infatti a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, promuovendo la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.

Case ed edifici smart: cosa sono e come funzionano

Gli smart building sono dei pilastri delle smart city; sono immobili progettati o riqualificati per integrare tecnologie avanzate che ne rendono la gestione più efficiente, sostenibile e confortevole. Alla base del loro funzionamento c’è una rete di sensori e dispositivi IoT (Internet of Things) che comunicano tra loro e raccolgono dati in tempo reale su parametri come temperatura, umidità, presenza di persone, consumi energetici e qualità dell’aria.

Queste informazioni vengono elaborate da sistemi di automazione intelligente che regolano in modo autonomo gli impianti, come riscaldamento, illuminazione, ventilazione e sicurezza, adattandoli alle effettive esigenze dell’edificio.

L’obiettivo principale è duplice: da un lato, migliorare il comfort e la sicurezza degli ambienti, dall’altro ridurre i consumi energetici e le emissioni, favorendo una gestione sostenibile e consapevole delle risorse. 

Tecnologie chiave per gli edifici intelligenti

Le tecnologie che rendono un edificio “smart” lavorano in sinergia per creare ambienti efficienti, sicuri e sostenibili. Tra le principali troviamo:

  • IoT (Internet of Things): collega sensori, impianti e dispositivi, consentendo di monitorare e gestire in tempo reale parametri come temperatura, consumi o presenza di persone.
  • Domotica avanzata: permette di controllare in modo centralizzato luci, riscaldamento, climatizzazione, tende e sistemi di sicurezza, migliorando comfort e risparmio energetico.
  • Intelligenza artificiale e big data: analizzano le informazioni raccolte dai sensori per ottimizzare automaticamente i consumi e prevedere eventuali guasti o inefficienze.
  • Energia rinnovabile e smart grid: integrano gli edifici con impianti fotovoltaici, turbine eoliche o sistemi di accumulo, garantendo un approvvigionamento energetico più pulito e autonomo.

Come riconvertire un edificio tradizionale in smart building

Anche gli edifici tradizionali possono essere resi smart attraverso un processo di riconversione. Si tratta di un processo graduale che integra interventi mirati all’efficientamento energetico e l’introduzione di tecnologie digitali.

Ecco i principali passi da seguire:

  • Interventi di efficientamento progressivi: il primo step consiste nel monitorare i consumi di energia e acqua, individuando sprechi e inefficienze. Successivamente si può procedere con l’automazione degli impianti di illuminazione, riscaldamento e climatizzazione per ridurre i costi e migliorare il comfort.
  • Installazione di sensori e dispositivi intelligenti: termostati, contatori smart, luci a controllo remoto e sistemi di sicurezza connessi permettono una gestione dinamica e ottimizzata degli ambienti.
  • Ruolo delle tecnologie IoT: l’Internet of Things rappresenta il cuore della trasformazione. Attraverso la rete di dispositivi interconnessi, è possibile raccogliere e analizzare dati in tempo reale, garantendo un controllo efficiente e sostenibile dell’edificio.

Verso città sempre più intelligenti e sostenibili

Gli smart building rappresentano un tassello fondamentale nello sviluppo delle smart city, contribuendo a ridurre i consumi, migliorare l’efficienza e garantire ambienti più confortevoli. Oggi questo mercato in Italia vale circa 1,37 miliardi (leggi di più: Il mercato IoT in Italia).

Investire oggi nella digitalizzazione degli edifici significa costruire un futuro più verde, efficiente e connesso, in cui tecnologia e sostenibilità diventano alleate del benessere collettivo.

supply chain sostenibile

La gestione della supply chain è un aspetto strategico per le aziende, non solo per garantire efficienza e puntualità nelle consegne, ma anche per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Ottimizzare i processi lungo l’intera filiera è essenziale per diminuire sprechi, consumi energetici ed emissioni di CO₂. 

La digitalizzazione, grazie all’adozione di tecnologie intelligenti, è un alleato imprescindibile per raggiungere questi obiettivi. Tra le soluzioni più efficaci, l’Internet of Things (IoT) gioca un ruolo chiave, permettendo di monitorare in tempo reale ogni fase della supply chain.

Grazie all’IoT, le aziende possono trasformare la propria filiera in un sistema più trasparente, efficiente e sostenibile, combinando innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente.

Cos’è l’IoT applicato alla supply chain

L’Internet of Things (IoT) applicato alla supply chain consiste nell’integrazione di sensori, dispositivi intelligenti e sistemi connessi lungo tutte le fasi della filiera, dalla produzione al trasporto, fino alla distribuzione finale. Grazie a questi strumenti è possibile raccogliere in tempo reale informazioni preziose su:

  • stato delle merci;
  • condizioni ambientali;
  • localizzazione dei mezzi;
  • livelli di stock nei magazzini. 

I dati vengono poi analizzati da piattaforme dedicate, permettendo di monitorare costantemente i processi, prevenire inefficienze e ridurre i rischi legati a ritardi, errori o sprechi. In questo modo, l’IoT rende la supply chain più trasparente, reattiva e sostenibile, trasformandola in un sistema capace di adattarsi velocemente ai cambiamenti e di rispondere in maniera più efficace alle esigenze del mercato e dei consumatori.

Logistica e sostenibilità

Una supply chain sostenibile può rappresentare un vantaggio competitivo per le aziende. Ridurre consumi energetici e sprechi significa abbattere i costi operativi e migliorare l’efficienza, mentre una gestione più attenta delle risorse contribuisce a diminuire l’impatto ambientale. 

Inoltre, adottare pratiche di logistica green aiuta a rispondere alle richieste di un mercato sempre più sensibile ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale. Maggiore trasparenza e tracciabilità dei processi aumentano anche la fiducia dei clienti e dei partner, rafforzando la reputazione aziendale. 

Infine, l’integrazione di soluzioni tecnologiche sostenibili favorisce l’innovazione continua e prepara le imprese ad affrontare in maniera più resiliente sfide future come l’aumento dei costi energetici o i cambiamenti normativi.

Applicazioni dell’IoT nella supply chain

L’Internet of Things trova applicazioni lungo tutta la catena di approvvigionamento, offrendo strumenti concreti per migliorarne efficienza e sostenibilità.

  • Logistica e trasporti: i sistemi di tracciamento IoT consentono di monitorare in tempo reale posizione e stato dei veicoli, ottimizzando i percorsi e riducendo consumi ed emissioni.
  • Gestione dei magazzini: grazie a sensori e soluzioni smart è possibile ottimizzare l’utilizzo degli spazi, controllare la temperatura e ridurre i consumi energetici, con un impatto diretto sui costi.
  • Conservazione e qualità dei prodotti: nei settori alimentare e farmaceutico i sensori ambientali garantiscono condizioni ottimali di stoccaggio, preservando la qualità e la sicurezza dei prodotti.
  • Manutenzione predittiva: l’IoT permette di rilevare anomalie e programmare interventi su macchinari e veicoli prima che si verifichino guasti, evitando fermi produttivi e costi imprevisti.

Scopri tutte le potenzialità dell’Internet of things. 

Dal 19 al 21 novembre 2025Securho® sarà presente a Sicurezza 2025 – International Security & Fire Exhibition (Rho Fiera Milano), evento leader in Italia e tra i più importanti in Europa, nonché vetrina delle novità tecnologiche e uno strumento privilegiato di incontro e confronto per tutti gli operatori del settore security e antincendio.

In questa occasione, Securho® presenterà le nuove soluzioni dell’ecosistema Securho® Guard, con cui si conferma il primo antifurto on demand in grado di rivoluzionare la sicurezza attraverso un’unica piattaforma evoluta: Securho One®, la centralina pensata per clienti residenziali e piccole attività. Più intuitiva, potente e connessa; Securho Pro®, la soluzione dedicata al cliente professionale, ideale per ambienti estesi e installazioni con numerosi accessori filari; Securhonet®: modulo di espansione che amplia la connettività filare di Securho One® e Securho Pro®, garantendo una sicurezza personalizzata.

Inoltre, Securho® Guard combina tecnologia e presidio fisico, offrendo un servizio di vigilanza completo con impianto Securho® fornito in comodato d’uso. La formula all-in-one è pensata per installatori, agenti e istituti di vigilanza, che possono così proporre al cliente finale un impianto di allarme completo con tutti gli accessori necessari e servizi di vigilanza come pronto intervento, televigilanza, telesorveglianza e telegestione.

Gli istituti di vigilanza, gli installatori e i rivenditori interessati possono richiedere il biglietto gratuito per Sicurezza 2025 e scoprire tutte le novità Securho® direttamente al Padiglione 7 – Stand M27, compilando il form su questa pagina web: https://www.perfortuna.it/sicurezza2025.

Securho® è un progetto di Octopus IoT, PMI innovativa partecipata da aziende leader nel settore, impegnata nello sviluppo di soluzioni IoT all’avanguardia per garantire sicurezza, efficienza e valore aggiunto a professionisti e imprese.

Per info e contatti: 
Octopus IOT, Via Acquasanta 15 – 84131 Salerno. Numero cellulare: +39 389 764 0063; mail: info@securho.it; web: www.securho.it

iot per l'energia

L’Internet of things offre strumenti innovativi per il monitoraggio, la gestione e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Grazie all’utilizzo di sensori e dispositivi si possono raccogliere e analizzare dati che permettono di individuare gli sprechi e migliorare la gestione delle risorse energetiche. In questo articolo vedremo come sfruttare l’IoT per l’energia. 

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Ottimizzazione energetica con il controllo in real time

Uno dei principali punti di forza dell’IoT applicato al settore energetico è la possibilità di monitorare i consumi in modo preciso e costante. Grazie a sensori intelligenti e dispositivi connessi, è possibile tracciare l’uso dell’energia in tempo reale, identificando quali apparecchi o impianti assorbono di più e in quali fasce orarie. I dati raccolti vengono poi elaborati e resi facilmente accessibili tramite dashboard interattive e applicazioni dedicate, che consentono una gestione centralizzata e intuitiva. 

Questo approccio non solo aumenta la trasparenza sui consumi, ma permette anche di agire in maniera tempestiva per correggere eventuali sprechi o anomalie. Il controllo in tempo reale offre vantaggi concreti: dall’ottimizzazione dei carichi energetici alla riduzione delle bollette, fino al miglioramento complessivo dell’efficienza. 

In questo modo, le aziende e le famiglie possono adottare scelte più consapevoli e sostenibili, trasformando la gestione dell’energia in una leva strategica per risparmio e sostenibilità. 

Il risparmio energetico negli edifici e nelle smart home

Nelle smart home l’IoT permette di gestire energia in modo intelligente. Luci, climatizzazione e dispositivi elettrici possono essere controllati da remoto o programmati per adattarsi alle abitudini quotidiane, riducendo sprechi e consumi superflui. Grazie alla domotica avanzata, la casa diventa più efficiente, sostenibile e personalizzata.

Ottimizzazione consumi energetici nelle smart factory

Nelle smart factory e nel settore industriale, l’IoT favorisce una gestione più efficiente dell’energia grazie a sistemi di monitoraggio avanzati e soluzioni di manutenzione predittiva che riducono sprechi e consumi. Queste tecnologie sono già ampiamente adottate in ambiti come il manifatturiero, la logistica e l’alimentare. 

Iot per la gestione energetica: i vantaggi

Implementare soluzioni IoT per l’energia e la gestione dei consumi porta benefici tangibili sia in ambito domestico che aziendale. Ecco i principali:

  • Risparmio economico: minori sprechi e ottimizzazione dei consumi riducono le bollette.
  • Riduzione dell’impatto ambientale: meno emissioni e uso più sostenibile delle risorse.
  • Maggiore efficienza: processi produttivi e domestici più fluidi e ottimizzati.
  • Comfort abitativo: ambienti più sicuri, confortevoli e gestibili da remoto.

 

L’adozione dell’IoT per l’energia e la sua gestione rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile ed efficiente. Scopri di più sulle potenzialità dell’Internet of Things e le sue applicazioni.

IoT e Sport

Grazie alla tecnologia le prestazioni e gli allenamenti di sportivi e atleti possono migliorare in maniera significativa. Dai wearable che monitorano parametri vitali alle attrezzature intelligenti presenti in palestre e centri sportivi, le applicazioni dell’IoT stanno cambiando radicalmente l’esperienza sportiva. La rete di dispositivi connessi permette di raccogliere, analizzare e condividere dati in tempo reale. In questo articolo esploreremo come l’IoT nello sport stia migliorando le prestazioni atletiche, aiutando nella prevenzione degli infortuni e offrendo strumenti personalizzati per un benessere fisico sempre più consapevole ed efficace.

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Sport e tecnologia: un binomio vincente

Il connubio tra sport e tecnologia ha aperto nuove possibilità sia per gli atleti professionisti che per gli appassionati di fitness. Al centro di questa rivoluzione si colloca l’IoT applicato allo sport. Il funzionamento si basa su una rete di sensori intelligenti – presenti in braccialetti, scarpe, magliette o attrezzi sportivi – che registrano in tempo reale parametri come battito cardiaco, velocità, postura, forza o qualità del sonno. I dati vengono poi elaborati da app o software per fornire un riscontro immediato e dettagliato.

Smart objects per l’attività sportiva (da quelli professionali a quelli di base)

Gli oggetti smart e le loro applicazioni variano in base all’utilizzo: gli atleti professionisti si affidano a sistemi avanzati per l’analisi biomeccanica e il monitoraggio delle performance, mentre gli atleti amatoriali utilizzano strumenti per tenere sotto controllo allenamenti e obiettivi di salute. 

Tra i principali oggetti smart utilizzati troviamo:

  • Per atleti professionisti: sensori indossabili per l’analisi del movimento, GPS avanzati, magliette biometriche, solette intelligenti, camere per il motion tracking.
  • Per atleti amatoriali: smartband, smartwatch con cardiofrequenzimetro, bilance intelligenti, cuffie con sensori per la frequenza cardiaca, app per l’allenamento personalizzato.

Tecnologia per lo sport: le prospettive

Il connubio tra IoT e sport è destinato a evolversi ulteriormente, grazie all’integrazione con tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning. In futuro, gli allenamenti diventeranno ancora più personalizzati, adattandosi in tempo reale alle esigenze fisiche e mentali dell’atleta permettendo un ulteriore miglioramento delle prestazioni. 

L’’IoT potrà rendere lo sport più inclusivo, offrendo soluzioni innovative anche per persone con disabilità o esigenze specifiche. Inoltre, aumenterà l’interattività dell’esperienza sportiva, sia per chi pratica sia per chi assiste, attraverso dispositivi connessi e realtà aumentata.

 

Leggi anche: IoT per palestre https://www.octopusiot.it/iot-per-palestre/ 

robotica avanzata e collaborativa

Con il nuovo modello produttivo dell’Industria 5.0, la collaborazione tra uomo e macchina è diventata centrale. Le tecnologie distintive dell’Industria 4.0 come IoT, big data e intelligenza artificiale vengono integrate in una visione più ampia, orientata a valorizzare il ruolo umano all’interno dei processi produttivi.  In questo scenario, la robotica avanzata e collaborativa si afferma come uno degli elementi chiave: non più semplici strumenti di automazione, ma veri e propri “colleghi” in grado di lavorare fianco a fianco con le persone, supportandole in modo intelligente e sicuro. 

L’obiettivo non è solo aumentare la produttività, ma anche migliorare la qualità del lavoro e la sostenibilità dell’intero ecosistema industriale.

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Cos’è la robotica collaborativa

La robotica collaborativa rappresenta una delle innovazioni più significative dell’Industria 5.0. I cosiddetti cobot (collaborative robot) sono progettati per lavorare a stretto contatto con gli esseri umani, condividendo lo stesso spazio di lavoro senza barriere protettive. A differenza dei robot industriali tradizionali, spesso confinati in aree separate per motivi di sicurezza, i cobot sono dotati di sensori avanzati, sistemi di visione, intelligenza artificiale e algoritmi di apprendimento automatico che li rendono capaci di adattarsi all’ambiente e alle azioni dell’operatore.

La loro funzione non è quella di sostituire il lavoro umano, ma di affiancarlo e potenziarlo, assumendosi compiti ripetitivi, faticosi o pericolosi. Questo approccio migliora l’efficienza, ma anche la sicurezza e il benessere sul posto di lavoro. I cobot rappresentano dunque uno strumento strategico per costruire fabbriche più flessibili, resilienti e incentrate sull’uomo.

Robot collaborativi applicazioni

Nelle smart factory, i cobot (robot collaborativi) si integrano perfettamente con le tecnologie intelligenti come IoT, cloud computing e digital twin, creando un ecosistema produttivo interconnesso e adattivo. Questi robot, grazie alla capacità di comunicare con macchine, sensori e sistemi gestionali, svolgono un ruolo chiave nel migliorare efficienza, flessibilità e personalizzazione dei processi produttivi. Operano a fianco degli operatori umani, supportandoli in attività ripetitive, faticose o ad alto rischio, senza la necessità di barriere fisiche. 

I cobot trovano applicazione in diversi ambiti: nella manifattura e nell’assemblaggio per lavori di precisione; nella logistica interna, dove facilitano il trasporto merci e il picking automatizzato; e nei settori alimentare e farmaceutico, dove sono richiesti elevati standard di igiene e tracciabilità. 

Utilizzo dei cobot: i vantaggi per le aziende

La robotica avanzata e collaborativa, dunque, rappresenta una delle innovazioni più significative dell’Industria 5.0, capace di unire il meglio della tecnologia con il valore insostituibile del lavoro umano. I cobot non sono semplici strumenti automatizzati, ma partner intelligenti che aumentano la produttività e rendono più sicuri gli ambienti industriali. 

In un contesto produttivo sempre più personalizzato e competitivo, la collaborazione tra uomo e macchina diventa la chiave per affrontare le sfide del futuro. 

gemelli digitali

Il digital twin è una delle innovazioni più promettenti dell’Industria 4.0. Sempre più aziende stanno adottando la tecnologia dei gemelli digitali per simulare, monitorare e ottimizzare impianti, processi e prodotti in tempo reale. 

Digital twin significato

Il termine digital twin, o “gemello digitale”, indica una replica virtuale di un oggetto fisico, un processo o un sistema. Questa copia digitale è aggiornata in tempo reale grazie a sensori, software e tecnologie IoT che raccolgono e trasmettono continuamente dati. In pratica, un digital twin permette di osservare e analizzare il comportamento di un impianto, un macchinario o persino un’intera linea produttiva senza intervenire fisicamente.

Il suo scopo principale è simulare condizioni reali, prevedere eventuali problemi, ottimizzare le prestazioni e supportare decisioni più informate. Il digital twin rappresenta un passo fondamentale verso l’integrazione tra mondo fisico e digitale, rendendo la gestione dei sistemi complessi più efficiente, sicura e sostenibile.

Digital twin esempi

Oggi questa tecnologia è utilizzata in numerosi settori: dall’industria manifatturiera all’energia, fino alla sanità e alle smart city, offrendo vantaggi concreti in termini di monitoraggio, manutenzione e innovazione.

Nell’industria manifatturiera, ad esempio, i gemelli digitali vengono utilizzati per testare e ottimizzare linee di produzione senza interrompere l’attività reale, riducendo così tempi e costi. 

Nel settore energetico, servono per monitorare impianti eolici o reti elettriche, prevedendo guasti e migliorando l’efficienza. In campo sanitario, vengono impiegati per simulare organi o dispositivi medici su misura, favorendo diagnosi e trattamenti più personalizzati. 

Anche nelle smart city, i digital twins aiutano a gestire infrastrutture urbane come traffico, trasporti o consumi idrici, supportando una pianificazione urbana più sostenibile. 

Questi esempi mostrano come l’adozione dei digital twins stia rivoluzionando il modo di progettare, controllare e ottimizzare sistemi complessi, portando maggiore precisione, sicurezza e reattività nelle decisioni.

Digital twin e imprese: il futuro della produzione intelligente

Il concetto di digital twin rappresenta una delle innovazioni più promettenti della trasformazione digitale, in grado di rivoluzionare il modo in cui aziende e istituzioni progettano, monitorano e ottimizzano prodotti e processi. Dalla simulazione virtuale alla manutenzione predittiva, i gemelli digitali aprono la strada a maggiore efficienza, sostenibilità e competitività.

Vuoi sapere come adottare tecnologie digitali nella tua azienda? Contattaci per saperne di più. 

fabbriche intelligenti

Con fabbrica intelligente si fa riferimento ad un modello produttivo che si basa sull’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per migliorare la produzione: macchinari, software e persone lavorano insieme grazie a strumenti avanzati come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale e i big data, creando ambienti di lavoro più flessibili, veloci e connessi.

L’obiettivo è ottimizzare ogni fase della produzione, ridurre sprechi ed errori, aumentare la qualità dei prodotti e favorire la sostenibilità. Le fabbriche intelligenti non solo migliorano le performance aziendali, ma aprono anche nuove prospettive in termini di personalizzazione dei prodotti, flessibilità operativa e competitività sul mercato globale. 

Come funzionano le smart factory

Le fabbriche intelligenti funzionano grazie a una rete di macchinari, sensori e software che comunicano tra loro in tempo reale. Ogni fase della produzione è collegata e controllata digitalmente: i dispositivi raccolgono dati sul funzionamento delle macchine, sull’uso delle risorse e sull’avanzamento del lavoro, permettendo di prendere decisioni più rapide ed efficienti. 

Grazie a questa interconnessione, è possibile prevedere eventuali problemi, ridurre gli sprechi e adattare la produzione in base alle richieste. In pratica, le smart factory rendono l’ambiente produttivo più flessibile, automatizzato e capace di rispondere con precisione ai cambiamenti del mercato.

Industria smart: le tecnologie utilizzate

Le fabbriche intelligenti si basano su un insieme di tecnologie digitali che lavorano insieme per rendere i processi produttivi più efficienti, flessibili e sostenibili.

  • Internet of Things (IoT) – I dispositivi connessi permettono di raccogliere dati in tempo reale da macchinari, impianti e prodotti. Queste informazioni vengono utilizzate per monitorare le prestazioni, prevenire guasti e ottimizzare i cicli produttivi.
  • Intelligenza Artificiale (AI) e machine learning – Gli algoritmi analizzano grandi quantità di dati per identificare schemi, prevedere criticità e suggerire miglioramenti. In questo modo, le decisioni possono essere automatizzate e rese più accurate.
  • Robotica collaborativa – I robot collaborativi lavorano fianco a fianco con gli operatori umani, svolgendo compiti ripetitivi o pericolosi. Aumentano la sicurezza e la produttività, lasciando alle persone attività più complesse.
  • Big Data e analisi predittiva – L’elaborazione dei dati permette di anticipare malfunzionamenti, migliorare la manutenzione e ridurre gli sprechi. Le aziende possono così reagire più rapidamente ai cambiamenti.
  • Cloud computing – Le informazioni raccolte possono essere archiviate e condivise in tempo reale su piattaforme accessibili da qualsiasi luogo. Questo consente una gestione più fluida e integrata di tutti i processi produttivi.

Smart factory in Italia

Anche in Italia le fabbriche intelligenti stanno prendendo sempre più piede, grazie alla crescente digitalizzazione del tessuto produttivo. Molte aziende, soprattutto nei settori manifatturiero, alimentare e automotive, stanno adottando soluzioni smart per ottimizzare i processi, ridurre i consumi e migliorare la qualità del lavoro. 

Le smart factory rappresentano una leva strategica per la competitività del Made in Italy nel contesto globale. Il mercato delle smart factory è in forte crescita con un fatturato annuo di 1,04 miliardi. 

 

Investire nella trasformazione digitale è oramai imprescindibile per le aziende. Vuoi scoprire come rendere la tua azienda più intelligente? Contattaci per una consulenza personalizzata.

 

Mercato IoT

Continua l’ascesa del mercato dell’Internet of Things in Italia: si conferma il trend positivo dello scorso anno con una crescita del 9%. Secondo il report annuale dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano il mercato nazionale nel 2024 ha raggiunto un valore di circa 9,7 miliardi di euro. 

Internet delle cose Italia: le statistiche

I dispositivi connessi ammontano a circa 155 milioni, con una media di 2,6 per singolo cittadino. In particolare cresce l’utilizzo domestico degli oggetti connessi: oggi quasi 6 italiani su 10 (59%) possiedono almeno un oggetto smart in casa, rispetto al 42% di cinque anni fa. 

Anche dal punto di vista dell’utilizzo industriale si registra una crescita: l’80% delle grandi aziende manifatturiere ha almeno una soluzione di Industrial IoT, rispetto al 66% del 2019.

Sempre più centrale l’integrazione tra Intelligenza artificiale ed IoT: la sinergia apre a nuovi scenari di impiego e può amplificare i vantaggi derivanti dall’utilizzo di dispositivi connessi. 

Ambiti Internet of things Italia: Smart Car leader 

La smart car si conferma come il settore con il fatturato maggiore nel mercato IoT: la crescita è del 7% con un fatturato complessivo da 1,66 miliardi. Segue il settore Smart Utility, quello con l’aumento percentuale più significativo (+15%), con un fatturato da 1,5 miliardi. 

A seguire Smart Building (1,37 miliardi, +6%), Smart City (1,04 miliardi, +8%), Smart Factory (1,04 miliardi, +15%), che superano entrambe per la prima volta la soglia del miliardo di euro nel 2024, Smart Home (900 milioni, + 11%), Smart Logistics (825 milioni, +7%), Smart Agricolture (570 milioni, +6%) e Smart Asset Management (330 milioni, +7%).

L’unico settore con tendenza negativa è quello della Smart Agriculture (550 milioni di euro, -4%), causa riduzione degli incentivi. 

Industrial IoT

Nel settore industriale cresce l’interesse verso le Smart Factory: nell’ultimo anno, un’impresa su quattro tra le grandi (25%) e poco più di una su cinque tra le medie (22%) ha avviato almeno un progetto in questo ambito, confermando un trend in crescita rispetto al biennio precedente.

Gli incentivi si confermano un elemento chiave per la diffusione dell’Industrial IoT, ma il Piano Transizione 5.0 stenta a prendere slancio. Alla fine di marzo, i crediti d’imposta richiesti ammontavano a poco più di 560 milioni di euro, pari a solo il 9% delle risorse totali gestite dal MIMIT. Attualmente, solo il 49% delle grandi aziende e il 32% delle medie ha avviato progetti legati alla transizione 5.0, un ambito che risulta ancora parzialmente incompreso e poco applicato in modo concreto.

 

Se sei interessato alle potenzialità dell’Internet of Things puoi richiedere una consulenza e parlare con un esperto del settore.