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applicazioni Iot Logistica

La digitalizzazione e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come l’Internet of Things (IoT), stanno trasformando profondamente il settore della logistica. L’IoT offre soluzioni innovative che migliorano l’efficienza operativa, la tracciabilità delle merci e la gestione dei processi. Grazie all’uso di sensori intelligenti e dispositivi connessi, le aziende logistiche possono monitorare in tempo reale lo stato delle spedizioni, riducendo al minimo gli errori umani e ottimizzando l’intera catena di approvvigionamento. I principali vantaggi derivanti dalle applicazioni IoT nell’ambito della logistica sono: la tracciabilità dei movimenti delle merci in ogni fase, l’automazione dei processi, la manutenzione predittiva e la gestione intelligente del magazzino grazie all’analisi dati. 

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Monitoraggio in tempo reale e spedizione delle merci

Il monitoraggio in real time e la tracciabilità delle spedizioni sono due delle principali soluzioni offerte dall’Internet of Things (IoT) nel settore della logistica. Attraverso l’uso di dispositivi connessi e sensori intelligenti, le aziende possono seguire il percorso delle merci in ogni fase della catena di approvvigionamento. 

Questo approccio consente di ottenere dati immediati sulle condizioni delle spedizioni, come temperatura, umidità e posizione geografica, riducendo così il rischio di danni e perdite.

Una tracciabilità costante permette, inoltre, di identificare rapidamente eventuali ritardi o anomalie, permettendo di attuare misure correttive prima che si trasformino in problemi maggiori. 

Magazzino intelligente e manutenzione predittiva

Nella logistica la gestione del magazzino è fondamentale: in tal senso, le applicazioni IoT svolgono un ruolo chiave per l’ottimizzazione della gestione.  

La gestione intelligente dei magazzini si avvale dell’Internet of Things per monitorare in tempo reale le scorte e migliorare l’efficienza logistica. I sistemi automatizzati possono tracciare i livelli di inventario, prevedere la domanda e ottimizzare i processi di approvvigionamento. 

Allo stesso modo la manutenzione predittiva permette, grazie a sensori e sistemi di monitoraggio connessi, permette alle aziende di anticipare ed evitare eventuali guasti. Questo approccio consente di ridurre i tempi di inattività e ottimizzare le operazioni, garantendo una continuità nel servizio e riducendo i costi legati a riparazioni inaspettate.

IoT Logistica: l’ottimizzazione delle risorse

L’implementazione dell’Internet of Things nella logistica, dunque, rappresenta una svolta significativa per le aziende, permettendo una gestione più efficiente delle risorse. Sei interessato alle potenzialità dell’Internet of Things e vuoi saperne di più? Puoi richiedere una consulenza e parlare con un esperto del settore.

automotive IoT

L’introduzione della tecnologia IoT nel settore dell’Automotive e nella mobilità in generale ha avuto un notevole impatto. Ma cosa si intende per Automotive IoT? I veicoli moderni sono sempre più smart e interconnessi: da semplici mezzi di trasporto le auto si stanno trasformando in piattaforme tecnologiche capaci di comunicare con altri dispositivi, infrastrutture e veicoli.

Questo processo di innovazione sta rivoluzionando l’esperienza di guida, migliorando la sicurezza, l’efficienza e il comfort degli utenti. 

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Auto connesse e Smart car

Le auto connesse e le smart car rappresentano l’evoluzione del veicolo tradizionale, grazie all’integrazione delle tecnologie digitali e dell’Internet of Things (IoT).

Le connected car sono dotate di connettività internet e sensori intelligenti, capaci di raccogliere, inviare e ricevere dati in tempo reale. Le informazioni raccolte possono essere utilizzate per migliorare l’esperienza di guida, fornendo aggiornamenti sul traffico, navigazione precisa, intrattenimento personalizzato e, soprattutto, aumentando la sicurezza grazie a sistemi di monitoraggio e diagnosi a distanza.

Le smart car vanno oltre, combinando l’IoT con l’intelligenza artificiale (AI) per offrire funzionalità avanzate come la guida assistita o autonoma, il parcheggio automatico e il controllo remoto tramite app mobili. 

Il mercato dell’IoT Automotive

I numeri del settore sono incoraggianti ed in crescita costante: il mercato dell’Internet of things in Italia vale circa 9 miliardi di cui circa l’1,5 riguarda il comparto delle auto intelligenti, ossia il 18% del fatturato complessivo. 

Leggi qui l’analisi completa sul mercato IoT in Italia

Mobilità intelligente: il futuro è già qui

Le auto connesse e le smart car non rappresentano solo il futuro della mobilità, ma sono già parte del nostro presente. Sempre più case automobilistiche stanno investendo nello sviluppo e nella produzione di veicoli intelligenti, integrando tecnologie IoT e intelligenza artificiale per offrire funzionalità avanzate come la guida assistita, il monitoraggio in tempo reale e la connettività con infrastrutture smart.

Il numero di modelli dotati di queste tecnologie è in costante aumento e la domanda da parte dei consumatori è in crescita, spinta dai vantaggi in termini di sicurezza, efficienza energetica e comfort.

L’evoluzione verso una mobilità più smart è ormai una realtà consolidata, con un impatto crescente sul mercato automobilistico e sul nostro modo di vivere e spostarci quotidianamente.

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intelligenza artificiale e IoT

Intelligenza artificiale e IoT sono due tecnologie differenti che stanno trasformando i nostri stili di vita e il modo in cui lavoriamo. Queste operano in modo diverso ma sono complementari: possono, infatti, combinarsi e formare un binomio vincente.

L’internet of Things permette di collegare oggetti fisici attraverso la rete Internet, consentendo loro di raccogliere e scambiare dati in tempo reale. L’AI consiste nella capacità di un sistema informatico di eseguire compiti che normalmente richiedono intelligenza umana, come l’apprendimento e la risoluzione dei problemi.

La differenza principale tra queste due tecnologie risiede nel loro scopo e funzionamento. L’IoT è essenzialmente un’infrastruttura di rete che permette ai dispositivi di scambiarsi informazioni, mentre l’AI è l’intelligenza che analizza questi dati, li interpreta e li trasforma in azioni concrete. 

L’utilizzo combinato può creare le basi per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative ed avanzate.

Integrare l’internet of things con l’A.I.

L’intelligenza artificiale è in grado di potenziare l’internet of things: i dati raccolti da strumenti e dispositivi interconnessi possono essere convogliati, analizzati e monitorati. La sinergia delle due tecnologie rappresenta una grande opportunità per le aziende, in particolare per quelli che operano in settori come la manifattura, la sanità, l’agricoltura e la logistica. 

Nell’industria manifatturiera ed in quella agroalimentare, ad esempio, i dati di produzione raccolti dai sensori IoT e analizzati dall’a.i. possono migliorare l’efficienza dei processi produttivi, consentire dei risparmi e ottimizzare i tempi di produzione.

In campo sanitario, IoT e A.I. possono migliorare la gestione dei pazienti ed il monitoraggio del funzionamento di apparecchi e attrezzature mediche.

Nel settore della logistica e dei trasporti, invece, possono migliorare la tracciabilità di merci e prodotti, aumentare la sicurezza e ridurre i costi operativi. 

In tutti questi settori, la combinazione di Intelligenza artificiale e IoT non solo incrementa l’efficienza e la produttività, ma apre anche nuove frontiere per l’innovazione.

 

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iot agricoltura

L’agricoltura è al centro di una profonda trasformazione grazie alle moderne tecnologie, che stanno gradualmente sostituendo i metodi tradizionali con pratiche innovative e sostenibili. Questo nuovo approccio non solo mira a ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’attività produttiva, ma promuove anche un utilizzo più efficiente delle risorse idriche e delle materie prime.

Integrando sensori avanzati, sistemi di monitoraggio e tecnologie di gestione automatizzata, gli agricoltori possono ottenere dati dettagliati in tempo reale sulle condizioni delle colture e del suolo. 

In questo articolo vedremo quali sono le tecnologie applicate al settore dell’agricoltura ed i vantaggi per le imprese operanti nell’ambito dell’agricoltura che ne fanno uso. 

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Sensori IoT agricoltura e dispositivi intelligenti

Le nuove tecnologie, dunque, possono contribuire all’incremento della produttività delle aziende agricole. Alcuni esempi di dispositivi intelligenti:

  • sensori di monitoraggio: questi misurano parametri essenziali come umidità, temperatura e pH del suolo fornendo dati essenziali per l’irrigazione e la fertilizzazione per aumentare la redditività dei terreni e ridurre gli sprechi di sapore;
  • droni agricoli: vengono utilizzati per una “sorveglianza” aerea dei terreni. Grazie a fotocamere e videocamere forniscono dati e materiale visivo per monitorare lo stato delle colture, la salute delle piantagioni, eventuali problematiche relative alle irrigazioni, eccetera;
  • sistemi irrigazione automatizzati: questi permettono di regolare l’irrigazione in base alla condizione del suolo o delle colture. In tal modo si può ottimizzare l’utilizzo di una risorsa preziosa come l’acqua e, inoltre, possono integrare l’applicazione automatica di fertilizzanti.

IoT settore agrario: benefici economici ed ambientali

L’adozione di tecnologie IoT in agricoltura può essere vantaggiosa per chi opera in questo settore per i benefici economici ed operativi che ne derivano ma può esserlo anche per la collettività in quanto questi strumenti contribuiscono alla sostenibilità ambientale. 

Il beneficio economico principale per le aziende agricole è rappresentato dalla riduzione dei costi operativi. L’utilizzo dei sistemi e  dispositivi intelligenti sopracitati che ottimizzano le risorse e minimizzano gli sprechi permette di abbattere i costi e aumentare i rendimenti della produzione.

Dal punto di vista ambientale, l’implementazione dell’IoT in agricoltura costituisce un avanzamento significativo per la tutela dell’ambiente e la promozione di pratiche sostenibili. 

La gestione ottimizzata dell’acqua e delle risorse, la riduzione dell’inquinamento chimico, la conservazione del suolo, la riduzione di emissione di carbonio sono solo alcuni dei benefici derivanti dall’utilizzo dei dispositivi intelligenti. 

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IoT in Italia

Il mercato italiano dell’Internet of Things è in crescita esponenziale: a rilevarlo è l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. Il mercato dell’IoT in Italia vale circa 9 miliardi di euro: numeri rilevanti con una percentuale di crescita del 9% rispetto allo scorso anno.

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Internet of things in Italia: i numeri

Gli oggetti connessi nel nostro Paese sono circa 140 milioni, con una media di 2,4 per cittadino.

A fine del 2023 si registrano circa 41 milioni di connessioni IoT cellulari (+5% rispetto al 2022). Sono circa 100 milioni le connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione (+17%).

Parallelamente, l’offerta di soluzioni IoT continua a evolvere. Cresce, infatti, il numero di aziende in grado di raccogliere grandi quantità di dati dagli oggetti connessi, grazie ai quali è possibile integrare la propria offerta con nuovi servizi di valore. Questo approccio ha un impatto diretto sui numeri del mercato: i servizi raggiungono quota 4 miliardi di euro (+14% vs 2022).

I settori di applicazione dell’IoT in Italia

Il settore delle Smart Car è quello dominante con un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, 18% del totale, ed un tasso di crescita pari all’11%. Al secondo posto, le applicazioni IoT nel comparto delle utility (Smart Metering e Smart Asset Management) con 1,38 miliardi di euro (+1%).

A seguire Smart Building (1,3 miliardi, -1%), Smart City (950 milioni, +15%), Smart Factory (905 milioni, +16%), Smart Home (810 milioni, + 5%), Smart Logistics (770 milioni, +8%), Smart Agricolture (570 milioni, +6%) e Smart Asset Management (330 milioni, +7%).

Internet of things e intelligenza artificiale

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei dispositivi IoT può generare importanti benefici sia per le aziende che per i consumatori. L’integrazione aumenta l’efficienza, ottimizza le risorse e migliorando l’esperienza utente e promuove l’innovazione tecnologica e la crescita economica nel settore.

L’integrazione tra l’Intelligenza Artificiale e le soluzioni Internet of Things rappresenta una sfida cruciale per il futuro della tecnologia. Questa sinergia potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i dispositivi smart. Potenzialmente potrebbe trasformare interi settori industriali, migliorare l’efficienza operativa e creare nuove opportunità di business e innovazione.

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iot per aziende

Con la digitalizzazione dei processi di produzione, l’Internet of Things è diventato una componente essenziale per le imprese operanti in qualsiasi settore. L’interconnessione delle strumentazioni smart e la loro capacità di raccogliere dati sono cruciali per l’odierno modello di business globale. L’IoT per aziende offre l’opportunità di ottimizzare la propria attività, velocizzare alcune operazioni e migliorare i servizi offerti al proprio target di riferimento.

In questo articolo vedremo quali sono le soluzioni e i potenziali rischi dell’applicazione dell’Internet of Things in ambito aziendale.

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Soluzioni IoT per aziende

Le soluzioni IoT sono svariate e dipendono dal settore di riferimento delle aziende. In linea generale l’Internet of things permette alle imprese di ottimizzare alcune operazioni dell’attività produttiva:

  • il monitoraggio: il controllo in real time dei dati di macchinari, dispositivi e strumenti fornisce alle aziende di avere delle informazioni vitali per la propria attività.
  • la gestione delle risorse: con i dispositivi IoT, le aziende possono gestire in modo più efficiente le proprie risorse, che includono attrezzature, veicoli, materiali e personale.
  • l’incremento della sicurezza: l’IoT contribuisce a migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro attraverso soluzioni come telecamere di sorveglianza intelligenti, rilevatori di fumo collegati in rete e sensori di movimento. Questi dispositivi consentono di rilevare e prevenire tempestivamente situazioni pericolose, riducendo il rischio di incidenti e danni alle persone e alle proprietà.
  • l’automazione: l’integrazione di dispositivi e software permette di massimizzare l’efficienza operativa e la produttività, eliminando al contempo il margine di errore umano.
  • la manutenzione predittiva: la raccolta dei dati estratti dalle strumentazioni IoT e la loro analisi permette di identificare segnali di guasti e malfunzionamenti, consentendo di intervenire in maniera preventiva.

Iot aziende: i potenziali rischi

I rischi associati all’Internet of things in ambito aziendale sono molteplici e, al pari delle opportunità e delle soluzioni, devono essere considerati da aziende ed imprese. Due delle principali preoccupazioni riguardano la sicurezza e la gestione del flusso di dati.

La sicurezza è una delle sfide più importanti dell’IoT. Le reti di dispositivi connessi sono vulnerabili agli attacchi informatici e i dispositivi stessi potrebbero essere soggetti a compromissioni della sicurezza. Gli hacker possono sfruttare queste vulnerabilità per ottenere i dati aziendali sensibili o interrompere le operazioni aziendali. Dunque, è fondamentale adottare adeguate misure per la cybersicurezza.

La mole di dati generata dall’IoT potrebbe rappresentare un problema per alcune aziende. Le reti e i sistemi di gestione aziendali, infatti, potrebbero non essere in grado di gestire il volume di informazioni trasmesse dai dispositivi connessi. Ciò potrebbe portare a problemi di sovraccarico dei dati, rallentando le prestazioni del sistema e compromettendo l’efficienza operativa. Per evitare tali problematiche, le aziende devono investire in infrastrutture di rete e sistemi di gestione dati efficaci.

Se sei interessato alle potenzialità dell’Internet of Things puoi richiedere una consulenza e parlare con un esperto del settore.

industrial Internet of things

L’industrial Internet of Things rappresenta l’applicazione pratica dell’IoT nel settore industriale. Dispositivi e strumenti intelligenti connessi tra loro all’interno di un sistema di produzione creano una rete interconnessa che determina un’evoluzione dell’intero processo industriale.

L’IIoT sta rivoluzionando il sistema industriale: grazie a soluzioni innovative aziende e imprese possono massimizzare la propria attività garantendo maggiore efficienza operativa.

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Applicazioni IIoT

Le applicazioni pratiche dell’Industrial Internet of Things sono molteplici: nel dettaglio, i dispositivi intelligenti vengono utilizzati principalmente per la gestione e l’automatizzazione dei macchinari.

L’IIoT trova applicazione in particolare nell’ambito delle Smart Factory e della Smart Logistics.

All’interno delle cosiddette fabbriche intelligenti, l’Internet of Things è imprescindibile. L’industria diventa smart proprio in virtù della connessione tra macchinari, strumenti e software. Questa determina tre benefici per l’attività produttiva:

  • ottimizzazione della produzione;
  • gestione e monitoraggio avanzati di tutte le fasi del ciclo produttivo;
  • riduzione di tempi e costi.

Anche il sistema della logistica sta subendo delle variazioni significative: tramite l’IoT è possibile ottimizzare l’intera catena di approvvigionamento (supply chain). Il monitoraggio e il tracciamento di merci avviene tramite dispositivi smart (ad esempio gps, etichette e tag Rfid) integrati nei veicoli di trasporto e negli imballaggi dei prodotti. In tal modo vengono ottimizzate e velocizzate tutte le operazioni di magazzino, dalla movimentazione allo stoccaggio fino alla consegna, permettendo di un offrire un servizio migliore e più efficace.

IoT industria: i vantaggi per le aziende

La possibilità e la capacità di creare un sistema di produzione interconnesso incide sulla produttività e sulla competitività delle aziende.

La raccolta e l’analisi di tutti i dati immagazzinati con l’utilizzo di strumenti smart permette alle aziende di avere informazioni in tempo reale e poter intervenire con rapidità e precisione su eventuali punti di debolezza o individuare aree in cui è possibile effettuare dei miglioramenti.

Inoltre, le aziende tramite i dati raccolti da dispositivi IoT possono eseguire delle analisi predittive che consentono di prevedere rendimenti e risultati futuri in base a dati storici. 

In conclusione

Le potenzialità dell’Industrial Internet of Things sono enormi e il mercato di riferimento è in crescita costante. Queste innovazioni tecnologiche stanno modificando i processi di produzione: sfruttare l’IIot per un’azienda vuol dire acquisire un vantaggio competitivo ed adattarsi alle moderne richieste del mercato.

Se sei interessato alle potenzialità dell’Internet of Things puoi richiedere una consulenza e parlare con un esperto del settore.

IoT-dispositivi-2022-in-crescita

Dispositivi IoT connessi: nel 2022 in crescita del 18% per un totale di 14,4 miliardi a livello globale

Il mese scorso, IoT Analytics ha pubblicato un report approfondito sullo “Stato dell’Internet of Things – Edizione primavera 2022”. Questo rapporto offre dati aggiornati sull’attuale mercato e sulle previsioni dell’IoT, che includono sviluppi macroeconomici, uno sguardo ai 100 maggiori round di finanziamento IoT e molto altro.

Knud Lasse Lueth, CEO di IoT Analytics, ha dichiarato: “Nel 2022, il mercato dell’Internet delle cose dovrebbe crescere del 18% e fino a 14,4 miliardi di connessioni attive. Entro il 2025, con l’allentarsi dei vincoli di fornitura e l’ulteriore accelerazione della crescita, ci saranno circa 27 miliardi di dispositivi IoT connessi”.

L’analista di IoT Analytics Mohammad Hasan ha aggiunto che: “L’IoT sta ancora affrontando una serie di sfide: catena di approvvigionamento vincolata, inflazione, nuovi ceppi del virus, crisi geopolitica. Eppure, le condizioni di forte domanda continuano a supportare la redditività della maggior parte dei player con riferimento all’IoT”.

Aggiornamenti di mercato Internet Things: i trend del 2022

Dunque, la carenza di chip continua a rallentare la ripresa del mercato dell’Internet delle cose. Il numero di connessioni IoT globali è cresciuto dell’8% nel 2021 fino a 12,2 miliardi di endpoint attivi: una crescita decisamente inferiore rispetto agli anni precedenti.

Nonostante la domanda di soluzioni IoT in forte espansione e un sentiment positivo nella comunità IoT, si prevede che l’impatto della carenza di chip sul numero di dispositivi connessi proseguirà ben oltre il 2023. Altri ostacoli per i mercati IoT sono costituiti dalla pandemia COVID-19 in corso e dalle interruzioni generali della catena di approvvigionamento. Nel 2022, il mercato dell’Internet degli oggetti dovrebbe crescere del 18%, fino a 14,4 miliardi di connessioni attive. Entro il 2025, con l’allentamento dei vincoli di fornitura e con l’ulteriore accelerazione della crescita, potrebbero esserci circa 27 miliardi di dispositivi IoT connessi.

Sia i dati effettivi per il 2021 che le attuali previsioni per il 2025 sono inferiori a quanto stimato in precedenza. La stima per il 2021 era di 12,3 miliardi di dispositivi IoT connessi, mentre la previsione per il 2025 era di 27,1 miliardi di dispositivi.

Vediamo, ora, dove potremmo essere diretti nei prossimi anni.

Internet of Things IoT nel 2022: sentiment attuale del mercato

Attualmente, il sentiment per le aziende nel settore digitale e IoT rimane positivo, nonostante sia in calo rispetto ai massimi del quarto trimestre 2021. Il Covid-19 ha accelerato l’adozione del sistema IoT.

Phil Gallagher, CEO di Avnet, ha dichiarato che: “Una forte domanda è stata nuovamente diffusa nei nostri mercati finali [nel primo trimestre del 2022]. Nel complesso, continuiamo a prevedere condizioni favorevoli della domanda, che si manterranno per tutta la seconda metà dell’anno”.

Anche Phil Brace, CEO di Sierra Wireless, ha affermato: “Stiamo assistendo a un continuo slancio nei mercati chiave dell’IoT, inclusi quelli industriali, aziendali, energetici e di primo intervento. La pandemia di COVID-19 ha accelerato l’Industria 4.0″.

Da un punto di vista regionale, il sentiment in Nord America è in testa, con l’Asia Pacifica in ritardo, in particolare la Cina, dove i nuovi blocchi COVID-19 sono visti come una minaccia-chiave alla crescita del business nella regione.

IoT dopo il 2022: macro temi che influiscono sulle previsioni dei dispositivi IoT

Nella ricerca effettuata da IoT Analytics sono stati messi in evidenza otto macro-temi da tenere d’occhio, molti perfino correlati tra loro. Eccone alcuni:

  1. Inflazione. Le previsioni di crescita globale sono in calo. L’inflazione supera il 5% annuo nella maggior parte delle principali economie del mondo, aumentando le aspettative di aumento dei tassi di interesse e un successivo raffreddamento dell’economia.
  2. La guerra in Ucraina. La terribile guerra si aggiunge alle interruzioni dell’approvvigionamento e alle preoccupazioni per l’inflazione. Il ministro di Stato per l’elettronica e l’informatica in India, Rajeev Chandrasekhar, ha dichiarato: “Il conflitto Russia-Ucraina ha avuto un impatto sulle catene di approvvigionamento in numerosi settori, tra cui l’industria dei semiconduttori. Il conflitto potrebbe avere un impatto particolare sulla fornitura di gas Neon ed esafluorobutadiene, elementi essenziali per la produzione di chip semiconduttori”.
  3. La guerra per i talenti digitali. Molte aziende stanno affrontando un’enorme sfida per trovare manodopera qualificata per andare avanti con la trasformazione digitale, l’IA, l’IoT e i progetti cloud. Il numero di annunci di lavoro che includevano “IoT” è cresciuto del +32% tra luglio 2021 e aprile 2022. Gli annunci di lavoro che includevano “AI” (+48%), “Edge Computing” (+53%) e “5G” (+ Il 52%) erano ancora di più.

A causa di alcuni di questi fattori macro, le aziende sono costrette a concentrarsi maggiormente sull’efficienza operativa per evitare le pressioni sui costi e garantire la fornitura ai clienti.

Altri punti salienti dello studio sullo stato dell’IoT

Siamo a livelli record per gli investimenti in VC delle aziende IoT. Il finanziamento di Global VC per le aziende incentrate sull’IoT è aumentato fino a $ 1,2 miliardi nel primo trimestre del 2022, rispetto ai soli 266 milioni di dollari nel primo trimestre del 2021. Con meno accordi in totale, eppure con una serie di round di finanziamento notevoli. Gli investimenti più recenti si sono concentrati su intelligenza artificiale e analisi, sicurezza informatica e connettività IoT.

Diverse grandi acquisizioni sono incentrate sull’IoT. Le aziende specializzate in intelligenza artificiale e analisi, software IoT e semiconduttori o chip rappresentano collettivamente circa il 45% di tutte le principali acquisizioni tra il terzo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022. Molti di questi accordi sono stati guidati dal desiderio di creare prodotti dotati di un più completo stack tecnologico, riducendo la dipendenza dall’esterno. Tra gli annunci più rilevanti ci sono l’acquisizione di Blue Yonder da parte di Panasonic (8,5 miliardi di dollari) e l’acquisizione di Ecobee da parte di Generac Power Systems (770 milioni di dollari).

In conclusione

La crescita del numero di dispositivi connessi è rallentata nel 2021, tuttavia si prevede una nuova accelerazione nel 2022 e negli anni successivi. Nonostante l’inflazione e le interruzioni prolungate dell’offerta per il mercato IoT, il sentiment generale continua a essere positivo. E il numero di dispositivi IoT connessi dovrebbe raggiungere ben 14,4 miliardi entro la fine del 2022.

iot_crescita

IoT, PoliMi: nel 2021 il mercato dell’Internet degli Oggetti supera i 7 miliardi di euro (+22%)

Secondo i dati più recenti, il 2021 è stato un anno importante per l’IoT (Internet of Things) in Italia. Infatti, si è verificata una forte crescita nel settore, pari al +22% rispetto al 2020, raggiungendo i 7,3 miliardi di euro. Questo significa che ha superato i livelli pre-Covid (nel 2019 valeva 6,2 miliardi di euro). Inoltre, l’offerta di soluzioni IoT si sta evolvendo con nuovi servizi di valore, grazie alle grandi quantità di dati raccolti dagli oggetti connessi. Infatti, attualmente il valore dei servizi ha raggiunto i 3 miliardi di euro (circa il 40% del mercato IoT totale, +25% rispetto al 2020).

In Italia, gli oggetti connessi e attivi sono già 110 milioni (poco più di 1,8 per abitante). Alla fine del 2021 sono stati registrati 37 mln di connessioni IoT cellulari (+9% rispetto al 2020), con 74 mln di connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione (+25%). Di queste, una forte spinta arriva dalle reti LPWA (Low Power Wide Area), raddoppiate in un solo anno. Infatti, queste ultime sono passate da 1 a 2 mln di connessioni. Sono le applicazioni che usano tecnologie di comunicazione non cellulari a spingere il mercato, con 3,9 miliardi di euro (+30%). Crescita più contenuta, +6% a 3,4 miliardi di euro, invece, per le applicazioni che sfruttano la connettività cellulare.

Smart Factory, Smart City, Smart Building e Assisted Living

Tuttavia, ora grazie al PNRR si aprono grandi opportunità per l’Internet of Things. Molti degli investimenti previsti all’interno del Piano (Smart Factory, Smart City, Smart Building e Assisted Living) riguardano ambiti in cui l’Internet of Things può giocare un ruolo chiave, con 30 miliardi di euro complessivi. Sono questi alcuni risultati della ricerca svolta dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Secondo Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio IoT, “Il mercato dell’Internet of Things si trova in una fase di grande sviluppo sia dal punto di vista della crescita economica che della consapevolezza dei vari attori. Aziende, PA e consumatori sono sempre più interessati a gestire da remoto asset e dispositivi smart, attivandone servizi e funzionalità avanzate”.

Per questo, nei prossimi anni affronteremo una sfida che potrà determinare il futuro delle prossime generazioni. La transizione ecologica potrà essere supportata da processi più efficienti e da strumenti smart che consentono la riduzione dei consumi di energia. In quest’ambito l’Internet Things può svolgere un ruolo importante, e proprio per questo sono quasi 30 i miliardi di euro contenuti nel PNRR che riguarderanno progetti basati su tecnologie IoT.

PNRR e Internet delle Cose

Complessivamente, le risorse del PNRR che possono interessare il mondo dell’Internet of Things IoT ammontano a 29,78 mld di euro. Di questi, 14 miliardi sono destinati ad ambiti che riguardano la Smart Factory, e 4 miliardi all’Assisted Living, in particolare riguardo la telemedicina. Per le Smart City sono previsti 2,5 mld in Rigenerazione Urbana (Missione 5), 2,5 mld per la Gestione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico (Missione 2), e 900 mld per una Rete idrica più digitale. In merito allo Smart Building, i temi toccati sono l’efficienza energetica e la sostenibilità. A questo sono dedicati gli investimenti destinati alle Smart Grid. Si tratta di 3,6 mld per migliorare l’efficienza della rete e aumentare la capacità, per favorire una migliore gestione della produzione distribuita di energia elettrica.

Altri interventi, invece, sono legati indirettamente all’IoT Internet of Things per consolidare l’infrastruttura abilitante. Sono quasi 7 i miliardi di euro dedicati alle reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G), e 8,4 miliardi sono destinati al rinnovo di mezzi di trasporto tra cui treni, autobus e navi. Ancora, 4,8 miliardi vanno alla digitalizzazione della logistica.

Industrial IoT

L’Osservatorio ha condotto un’indagine approfondita coinvolgendo 95 grandi aziende e 302 PMI italiane nell’ambito Industrial IoT. Dagli studi è emerso che ben l’80% delle grandi aziende ha attivato servizi a valore aggiunto basati sull’Internet of Things.

Giovanni Miragliotta, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things, ha evidenziato che “In due aziende su tre il contesto legato al Covid ha avuto ripercussioni sulle decisioni di investimento in nuovi progetti di Industrial IoT. Il fatto che sia maggiore il numero d’imprese che ha deciso d’investire costituisce un segnale incoraggiante, che può essere in parte attribuito anche agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in area Industria 4.0”.

Tuttavia, anche se le grandi aziende apprezzano le potenzialità di queste misure, le PMI non sanno fornire un parere su questa tematica, dimostrando tuttora una certa distanza dall’argomento. Infatti, la dimensione aziendale determina anche il livello di conoscenza dell’Industrial IoT e del sistema IoT.

A fronte di un 96% delle grandi aziende che dichiara di conoscere le soluzioni IoT per l’Industria 4.0, solo il 46% delle PMI ne ha sentito parlare. Il 69% delle grandi aziende ha avviato almeno un progetto, mentre solo il 27% delle PMI ha fatto altrettanto. Lieve la riduzione del gap tra grandi e piccole aziende rispetto al 2020 (-3%). Le PMI, quindi, non riescono ancora a pensare all’innovazione in ottica 4.0.

Internet of Things Esempi di successo

Un esempio di successo è quello relativo alle tecnologie Low Power Wide Area (LPWA) in banda non-licenziata, sempre più diffuse per lo sviluppo di soluzioni IoT grazie a una raggiunta maturità tecnologica.

A tal proposito Antonio Capone, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things, ha spiegato che: “Il 2021 è stato un anno rilevante per le tecnologie LoRaWAN e SigFox. LoRaWAN è stato formalmente riconosciuto come standard dall’International Telecommunication Union, il principale ente di standardizzazione delle tecnologie di comunicazione. Mentre SigFox ha lavorato per consolidare la sua presenza sul mercato e sul dispiegamento di nuove reti”.

Dal punto di vista dell’interoperabilità, prosegue inoltre l’evoluzione delle tecnologie abilitanti e il rafforzamento di ecosistemi IoT. Durante il 2021 si è consolidato lo sforzo dei membri della Connectivity Standard Alliance (CSA) verso la stesura delle specifiche di Matter, il nuovo protocollo per l’interoperabilità della Smart Home. E le prime dimostrazioni, presentate a Las Vegas all’inizio del 2022, testimoniano un buon livello di avanzamento delle specifiche e della tecnologia che andrà a supporto degli standard di mercato. Si tratta di risultati incoraggianti per gli esperti del mondo IoT, e la strada è in salita.

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Il nuovo accordo tra big dell’IoT per lo sviluppo di servizi innovativi con un focus sui velivoli a pilotaggio remoto

Aero & IoT, la collaborazione tra Telespazio e Iridium è pronta a stupirci. Queste aziende, infatti, hanno da poco stipulato un accordo di “Value Added Reseller” per offrire i servizi denominati Iridium Certus Aero e IoT a bordo di velivoli a pilotaggio remoto, nonché su droni, su piccoli aerei ed elicotteri e per le applicazioni basate sull’Internet of Things.

In seguito a questo accordo, Telespazio è diventato distributore ufficiale di prodotti e servizi Iridium Certus Aero e IoT. In questo modo, mira a rafforzare ulteriormente la collaborazione, ormai di lunga data, con Iridium, introducendo inoltre ulteriori servizi nella sua ampia gamma. Queste novità presenti in Telespazio potranno contribuire ad aumentare la connettività nel settore IoT terrestre e aeronautico, concentrandosi principalmente sul mercato dei velivoli a pilotaggio remoto, uno dei segmenti sicuramente di maggiore sviluppo nel business di Telespazio.

Sistema IoT e connettività elevata in tutto il mondo

In particolare Alessandro Caranci, Head of Satellite Communications di Telespazio, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di aver rafforzato la nostra partnership con Iridium per la fornitura dei servizi Iridium Certus Aero e IoT». Infatti, grazie a questo nuovo portafoglio di servizi, l’azienda punta ad ampliare la sua offerta nel mercato Aero e IoT con focus sulle comunicazioni per droni e Uav.

E non basta, perché con la stipula di questo accordo Telespazio sarà in grado di abilitare nuovi servizi innovativi garantendo un’elevata connettività in qualsiasi parte del mondo.

Lo ha confermato Bryan Hartin, Executive Vice President di Iridium: «Grazie alla sua grande esperienza e capacità, Telespazio è un partner ideale per Iridium, specialmente quando si tratta di un mercato in crescita come quello degli Uav e droni che operano “Beyond Visual Line of Sight Drone”, Bvlos». Questo perché Telespazio è in grado d’integrare il servizio Iridium Certus 100 con il suo attuale bagaglio di soluzioni tecnologiche, garantendo ai suoi clienti i vantaggi di quella che è l’unica rete satellitare al mondo capace di operare verso e a partire da qualsiasi parte del globo.

Una novità importante, che rende il nostro pianeta sempre più interconnesso.